domenica 7 ottobre 2012

Ho'Oponopono








GUARISCI TE STESSO
(articolo di Joe Vitale su Dr. Ihaleakala Hew Len) 

Due anni fa, sentii parlare di un terapeuta che, alle Hawaii, curò un intero reparto di pazzi criminali, senza mai vederne nemmeno uno. Lo psicologo studiava la cartella di uno dei pazienti e guardava dentro di sé per vedere come aveva creato la malattia di quella persona. Migliorando se stesso, il paziente migliorava.

Quando sentii questa storia per la prima volta, pensai fosse una leggenda urbana. Come potrebbe qualcuno guarire qualcun altro, guarendo sé stesso? Come potrebbe, anche il più grande maestro di auto-miglioramento curare un pazzo criminale? Non aveva alcun senso. Non era logico, quindi accantonai la storia. Ad ogni modo, la sentii nuovamente un anno dopo. Seppi che il terapeuta aveva usato un processo di guarigione Hawaiano chiamato Ho'Oponopono. Non ne avevo mai sentito parlare, tuttavia non riuscivo a togliermelo dalla mente. Se la storia fosse stata vera, avrei dovuto saperne di più. Avevo sempre inteso la "responsabilità totale" nel senso che sono responsabile di ciò che penso e faccio. Quanto va oltre a ciò, è fuori dalla mia portata.

Penso che la maggior parte della gente pensi alla responsabilità totale in questi termini. Siamo responsabili di ciò che facciamo, non di ciò che fa una qualunque altra persona. Il terapeuta Hawaiano che curava quelle persone malate di mente mi avrebbe insegnato una nuova prospettiva avanzata riguardo alla responsabilità totale.
Il suo nome è Dr. Ihaleakala Hew Len. Abbiamo trascorso circa un'ora a parlare, durante la nostra prima telefonata. Gli chiesi di raccontarmi la storia completa del suo lavoro come terapeuta. Mi spiegò che aveva lavorato al Hawaii State Hospital per quattro anni. Quel reparto dove tenevano i pazzi criminali era pericoloso. Gli psicologi si dimettevano dopo un mese. I dipendenti si davano spesso per malati o si dimettevano direttamente. La gente attraversava il reparto con le spalle al muro, nel timore di essere attaccata dai pazienti. Non era un luogo piacevole in cui vivere, lavorare, o da visitare. Il Dr. Len mi disse di non aver mai visto i pazienti.

Concordò di avere un ufficio e passare in rassegna le loro cartelle. Mentre guardava le loro cartelle, lavorava su sé stesso. Mentre lavorava su se stesso, i pazienti iniziavano a guarire. Dopo alcuni mesi, ai pazienti che dovevano essere legati, era concesso di camminare liberamente, mi disse. Altri, a cui venivano somministrate grandi quantità di farmaci, smettevano di prendere farmaci.
E quelli che non avevano speranze di essere rilasciati, venivano liberati.

Ero sgomento. Non solo, continuò, i dipendenti iniziarono a venire al lavoro volentieri. L'assenteismo ed il continuo ricambio di dipendenti ebbero termine. Ci ritrovammo con più personale del necessario, perché i pazienti venivano dimessi e tutti i dipendenti si presentavano al lavoro. Oggi, quel reparto è chiuso.
A quel punto, feci la domanda da un milione di dollari: Cosa facevi dentro di te, che causava il cambiamento di quelle persone? - Curavo semplicemente la parte di me che le aveva create - disse.
Non capivo. Il Dr. Len spiegò che responsabilità totale per la propria vita significa che tutto nella tua vita, semplicemente perché è nella tua vita, è tua responsabilità. Letteralmente, il mondo intero è una tua creazione. E' dura da digerire! Essere responsabile di ciò che dico o faccio è una cosa. Essere responsabile di ciò che dice o fa chiunque altro nella mia vita è un'altra!

Tuttavia, la verità è questa: se ti assumi la completa responsabilità della tua vita, allora tutto ciò che vedi, senti, assaggi, tocchi, o sperimenti in qualche modo è tua responsabilità, perché è nella tua vita. Ciò significa che l'attività terrorista, il presidente, l'economia, qualunque cosa sperimenti e non ti piace è in attesa che tu la guarisca.

Non esiste, in un certo senso, se non come proiezione da dentro di te. Il problema non è nella cosa stessa, ma in te, e per cambiarla, devi cambiare te stesso. So che è duro da comprendere, accettare, e vivere concretamente. Il biasimo è molto più facile della responsabilità totale, ma, mentre parlavo col Dr. Len, iniziai a rendermi conto che guarire, per lui e nell'Ho'Oponopono, significa amare te stesso.

Se vuoi migliorare la tua vita, devi guarire la tua vita. Se vuoi curare qualcuno, anche un criminale malato di mente, lo fai guarendo te stesso.

Chiesi al Dr. Len come facesse a curare sé stesso. Cosa faceva, esattamente, quando guardava le cartelle di quei pazienti?

- Continuavo semplicemente a dire Mi dispiace e Ti Amo, più e più volte - spiegò.

Tutto qui?

Tutto qui.

Salta fuori che amare sé stessi è il miglior modo di migliorarsi, e mentre migliori te stesso, migliori il mondo.

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Acqua Blu Solarizzata


Benefici: come riporta il Dr. Hew Len, bere Acqua Blu Solarizzata trasmuta le memorie ricorrenti (che ripropongono i problemi nell'area della mente subconscia) e aiutano il corpo a "lasciar scorrere (Let go & Let God)". L'Acqua Blu Solarizzata acquista inoltre proprietà lenitive.

Come si usa: bevila, risciacquati, usala per cucinare, per lavare frutta e verdura ("frutta e verdura amano essere risciacquate con l'A.B.S." - Zero Limits di Joe Vitale e Dr. Hew Len), prepara il caffè e il Tea, usala per qualunque utilizzo tu possa fare dell'acqua.

Come si prepara: prendi la bottiglia Acqua Blu Solarizzata, riempila di acqua fresca e chiudi la bottiglia (non usare tappi metallici). Sistemala alla luce del sole o alla luce di una lampada ad incandescenza per circa 1 ora (non esporre l'acqua a luce neon o fluorescente perché ha una frequenza luminosa filtrata, non efficace). L'Acqua Blu Solarizzata è pronta!



TI AMO
GRAZIE



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Ho sostituito le etichette adesive con le scritte fatte con un pennarello color argento




Altre informazioni sull'Acqua Blu Solarizzata


 ZERO LIMITS di Joe Vitale e Ihaleakala Hew Len (Hawaiian Ho-oponopono Master)



giovedì 4 ottobre 2012

Deodorante fai da te


Ecco cosa occorre:

- un flacone con spruzzatore (va bene uno esaurito in cui il tappo si possa svitare per permettere di riempirlo)

- acqua

- bicarbonato

- Olio essenziale per dare profumo, ma non è indispensabile


Versare un bicchiere d'acqua in un contenitore (meglio se con beccuccio per facilitare il travaso) e aggiungere un cucchiaino di bicarbonato. Mescolare finché non è completamente disciolto, versare poi altro bicarbonato (sempre un cucchiaino per volta) finché la soluzione non è satura, cioè finché il bicarbonato non si scioglie più.

Lasciare riposare la soluzione per far precipitare il bicarbonato in eccesso, quindi versare solo la parte liquida nel flacone ben lavato.

Per dare una gradevole profumazione al deodorante, si possono alcune gocce di olio essenziale della fragranza preferita, in tal caso, prima di ogni utilizzo, agitare il flacone in modo che l'olio si mescoli alla soluzione acquosa prima di essere spruzzato.

Poiché il cattivo odore è proprio causato dalla proliferazione batterica, le proprietà antibatteriche del bicarbonato fanno sì che esso venga eliminato.




E' possibile allo stesso modo fare un deodorante per ambienti utilizzando una bottiglia vuota con erogatore.